Natale nel Nord Europa

In alcune leggende scandinave i doni sono portati da una capra, elemento ricorrente in tutto il folklore nordico e presente anche nelle decorazioni di paglia che si appendono alle finestre. Come ovunque, anche nel Nord Europa il Natale è la festa in cui tutti si ritrovano a casa propria: dopo l'affannosa preparazione della vigilia, è infatti tradizione trascorrere il 25 dicembre nell'intimità familiare; tutti intorno alla tavola natalizia e, dopo il pranzo, si canta, si conversa e si balia fino all'ora di coricarsi. Non è ancora scomparsa la tradizione dello Julklapp, che consiste nel gettare i regali incartati in voluminosi pacchi dentro alle case, attraverso le finestre aperte. Sempre all'interno delle case vengono gettati come portafortuna dei pupazzi di paglia che raffigurano uomini o animali e che sono fatti con la paglia degli ultimi covoni. In molte regioni agricole della Svezia i ragazzi del paese, vestiti di bianco, girano di casa in casa cantando arie natalizie e mimando scene della Passione di Cristo. Chi fa la parte di Giuda porta sul volto una grottesca maschera di cartone ed ha sui capelli una parrucca rossa. In cambio del loro canto i ragazzi ricevono dolci, caramelle e fette della torta di Natale. Il pranzo di Natale in queste terre èmolto ricco e sontuoso, può contare fino a cento portate, tra le quali è protagonista la carne di maiale, presente in numerose preparazioni: prosciutto lessato e poi arrostito, o anche avvolto in crosta, costine e zampe di maiale sono il piatto forte in diverse zone. Naturalmente vi sono anche piatti di pesce come il Iutfisk, stoccafisso seccato e bollito, il salmone e le aringhe gratinate tipiche della Lapponia. Il classico primo piatto è a base di gnocchi fatti con un impasto di uova e farina, cotti nel latte e conditi con un pizzico di zucchero e sale. Solo i danesi vengono meno alla tradizione del maiale e del salmone, preferendo servire l'anatra arrosto farcita con prugne, mele e patate caramellate.


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