La Corte


L'Alta Corte di Gola e Accidia che ha celebrato il Processo Penale era composta da:
Presidente della Corte Dino Cristiani Presidente Camera Penale di Pavia
Pubblico Ministero Ambrogio Robecchi Majnardi Università di Pavia
Avvocato della difesa Leonarda Vergine Avvocato 

Per oltre sei ore la Corte ha sentito i testimoni pro e contro il sig. Teobroma Cacao.
Nel pomeriggio è stato poi disposto, per la complessità del caso, il sopralluogo sul "luogo del delitto" (ossia dove il cioccolato è stato consumato).
Dopo i vari assaggi del caso, i magistrati si sono determinati sul caso e, dopo essersi ritirati in Camera di Consiglio hanno letto la sentenza di proscioglimento che è stata accolta con un fragoroso applauso dagli oltre 3.000 presenti.

 Il Presidente Dino Cristiani.

Non appena l'imputato è entrato in aula, accompagnato dai maestri pasticceri, il magistrato ha ordinato di "rimuovere i ceppi" perchè l'imputato deve essere libero in aula.
Immediatamente l'ufficiale giudiziario Francesco Trusiani, aiutato da alcuni pasticceri, ha provveduto a rompere le catene... a morsi!


L'avvocato della difesa Leonarda Vergine.

Ecco l'avvocato ritratto accanto al suo cliente, il sig Teobroma Cacao, subito dopo la rimozione dei ceppi.
Si noti la catena (in cioccolato) spezzata.



Pochi istanti dall'inizio dell'udienza, il Pubblico Ministero Robecchi Majnardi interviene per lamentare un grave atto da parte del difensore: aveva infatti sorpreso l'avv. Vergine "dare una leccatina" all'imputato.
Il Presidente scusò l'avvocato dichiarando che il sig. Teobroma "è molto dolce" e simpatico, ma lo richiamò all'ordine chiedendo di non leccare più il suo cliente durante l'udienza.