Il 
cioccolato, è indubbiamente un alimento in cui la componente lipidica è notevolmente 
rappresentata. Basti pensare al raffronto con alcuni alimenti tra i più comuni 
come il parmigiano , il vitello ed il merluzzo ove il rapporto percentuale di 
lipidi è nettamente spostato a favore del cioccolato. 
 Pertanto è un alimento 
altamente calorico : un etto di cioccolato fondente apporta 515 Kcal mentre un 
etto di cioccolato al latte 545 Kcal. Dato il potenziale nutritivo del cioccolato, 
si potrebbe pensare che la digestione sia laboriosa. Nulla di tutto ciò. Le analisi 
hanno dimostrato come la durata di permanenza di 200 gr di cacao nello stomaco 
sia tra le più basse : da una a due ore al massimo, lo stesso tempo richiesto 
per vino, birra , acqua , tè e caffè . 
Una 
caratteristica molto importante della composizione lipidica del cioccolato è rappresentata 
dalla presenza di un 32 % di acidi grassi monoinsaturi e da un 58 % di 
acidi saturi , di cui, il 33 % è rappresentato dall'acido stearico. Quest'ultimo 
è un acido grasso che nell'organismo umano viene rapidamente desaturato in acido 
oleico ed è dimostrato ( Istituto di tecnologia alimentare di Melbourne ) che 
aiuta a prevenire la formazione di coaguli sanguigni partecipando positivamente 
ai processi reologici ematici. Pertanto ben il 65 % degli acidi grassi presenti 
nel cioccolato ( 33 % acido stearico e 32 % acidi grassi monoinsaturi ) hanno 
un'azione metabolica positiva, per non parlare poi del bassissimo tenore di colesterolo 
presente (1 mg/100 gr) che non influisce sui tassi di colesterolemia. 
Uno 
studio condotto dai dietologi dell'Università della Pennsylvania ha dimostrato 
che sia la polvere di cacao ( 22 grammi al giorno ) sia il cioccolato fondente 
( 16 grammi al giorno ) possono ridurre il tasso di colesterolo nel sangue del 
10 % , mentre la frazione LDL , quella responsabile dell'aterosclerosi, diventa 
meno sensibile all'ossidazione , processo che la rende ancora più nociva. 
 
Al contrario la frazione HDL, quella protettiva, aumenta per effetto del principale 
acido grasso del cioccolato , lo stearico . 
 E' quindi dimostrato che il cioccolato 
è ricco di polifenoli , che derivano dai semi del cacao e rimangono intatti 
durante la lavorazione. Queste sostanze che si trovano anche nel vino rosso 
e nel tè , hanno un forte potere antiossidante ed aiutano a prevenire l'aterosclerosi 
: 40 grammi di cioccolato fondente contengono 950 mg di antiossidanti , come 
un bicchiere di vino rosso . La stessa quantità di cioccolato al latte ne contiene 
circa la metà.
 
La presenza rilevante di ferro, magnesio, fosforo, potassio , calcio e la bassa 
presenza di sodio ne fanno un alimento particolarmente indicato nei soggetti che 
svolgono attività sportiva o che sono sottoposti a stress emotivi ripetuti. 
 
Nell'attività sportiva il ruolo del cioccolato è stato sottolineato da uno studio 
sperimentale effettuato su 16 studenti volontari maschi di età compresa tra i 
18 e i 20 anni che ha evidenziato , dopo assunzione di cioccolato, la permanenza 
di elevati livelli ematici di glucosio dopo mezz'ora di moderata attività sportiva 
( con frequenza cardiaca tra i 148-150 minuto ). In particolare i soggetti in 
studio hanno mostrato alti valori di glicemia ( 5.42 +/- 0.83 mmol/L ) dopo 15 
minuti dall'ingestione di cioccolato e hanno mantenuto un livello medio-alto (4.92 
+/- 0.57 mmol/L) fino a 30 minuti durante un'ora di corsa, mentre la glicemia 
si è rivelata decisamente bassa ( 3.84 +/- 0.31 mmol/L ) nei soggetti con assunzione 
di placebo (15).
 
La 
percentuale di ferro è maggiore nel cioccolato rispetto alla carne rossa e alle 
uova che pure vengono considerate le maggiori fonti per l'apporto alimentare marziale. 
Questo minerale va assumendo, nelle più recenti ricerche, un ruolo sempre più 
importante per le attività metaboliche cerebrali tanto che un recente studio ha 
evidenziato come un basso livello di sideremia comporti nelle ragazze anemiche 
un QI ( quoziente intellettivo ) più basso rispetto alla media.
 Il magnesio 
è in percentuale il minerale più presente in assoluto nel cacao rispetto a tutte 
le sostanze alimentari e come sappiamo svolge un ruolo indispensabile al normale 
svolgimento delle funzioni cellulari. Interessante è la comparazione tra il contenuto 
in calcio del cioccolato al latte e lo yogurt intero e il latte intero , fonti 
per eccellenza di questo minerale , ove si evince una presenza praticamente doppia 
di calcio nel cioccolato al latte. 
Desta 
meraviglia inoltre come la presenza di fosforo nel cioccolato sia competitiva 
con quella presente nei prodotti ittici ed in particolare mentre nel cioccolato 
al latte è presente fosforo in 207 mg per 100 gr nel merluzzo vi è 194 mg per 
100 gr.
 
Infine una considerazione sul bassissimo contenuto di sodio nel cioccolato 
fondente. Se si tiene presente che molte diete devono valutare e limitare l'apporto 
di sodio soprattutto per le patologie ipertensive arteriose, in continuo aumento, 
questo dato assume una rilevanza notevole.