Le lettere ricevute
da Chococlub

contro la proposta di direttiva, approvata il 16/03/2000
dall'Europarlamento di Strasburgo,
che consente di aggiungere fino al 5% del peso totale del cioccolato, materie grasse vegetali diverse dal burro di cacao,
come l'olio di palma.

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La lettera
Nome
Non capisco perchè ci si debba adeguare a mangiare le schifezze. io sono una fan del cioccolato extrafondente e di tutti i suoi derivati e mi auguro che tutte le aziende e gli artigiani seri si fregino in futuro di un marchio doc che identifichi subito la qualità superiore. Epoi, consideriamo anche la questione umanitaria. Perchè danneggiare quei paesi, poveri, che dal cacao traggono la sussistenza?? ed infine : adesso è il cioccolato, domani si parlerà del parmigiano, poi del prosciutto, dei cibi transgenici e via e via. a questo punto mangiamo pastiglie tanto non farà differenza. Patrizia 59
Sono un ricercatore del Dipartimento di Scienza degli Alimenti dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II" e mi occupo del controllo della genuinità degli alimenti. Nel caso specifico del cioccolato, abbiamo messo a punto un metodo di analisi che ci consente di rilevare la presenza di grasso estraneo nel burro di cacao contenuto . Questo metodo lo stiamo attualmente impiegando per controllare le frodi che purtroppo si iniziano già a presentare. A mio parere, deve essere in ogni modo tutelato il cioccolato prodotto nella maniera tradizionale obbligando i produttori a riportare rigorosamente in etichetta la composizione della miscela di grassi utilizzata per la produzione del cioccolato. Solo in questo modo il consumatore avrà la possibilità di riconoscere il prodotto che è degno di essere chiamato cioccolato ed a quel punto farà la sua scelta. DANIELE 58
Non roviniamo il cibo degli dei Roberto 57
Trovo disgustoso che i consumatori non abbiano il diritto di sapere quello che mangiano! Maria Rosaria 56
Se gli italiani non hanno ancora fatto la rivoluzione per la situazione politica, è la volta che la fanno per difendere la sublime poesia del CIOCCOLATO doc. Il cioccoquasi con lo vogliamo!!! Chiaro!?!
Franca
55
L'americanizzazione dell'Europa passa per questo.E le multinazionali fannno il resto. Che ci stiamo a fare in Europa se cancellano i nostri prodotti per i quali siamo famosi nel mondo?
Fiorella
54
GIU LE MANI DAL CIOCCOLATO !!!!!! CHI DECIDE DI CAMBIARE I SUOI INGREDIENTI NON E' UN SUO INTENDITORE MA UN "MASCALZONE"!!!!!!!
MARIAGRAZIA
53
Tutti per uno, cioccolato vero per tutti!!!
Sergio
52
LOTTIAMO PER IL CIOCCOLATO!!!!
Fabio
51
Secondo me, non è affatto bello (per non usare altri termini), che vengano usati altre materie (grasse vegetali) per produrre una delle cose più buone...
Davide
50
Credo nei prodotti genuini. Senza contraffazioni di nessun genere.
Marisa
49
Non toglieteci anche la gioia di gustare un buon cioccolato!! Spero che tutti i produttori italiani di cioccolato si rifiutino di mettere in commercio surrogati e si uniscano a noi per combattere l'estinzione del cioccolato!!!
Sabrina
48
Costringiamo l'UE a ritornare sui suoi passi!
Simona
47
Credo nei prodotti genuini. Senza contraffazioni di nessun genere.
Marisa
46
la direttiva UE ci impone un assoggettamento del palato e un livellamento del gusto su standard troppo inferiori ai livelli a cui la tradizione e l'arte di grande pasticceria della nostra Europa ci avevano abituati.Oltrmodo lesivo dei diritti del consumatore e della veridicità nell'etichetta, se venisse pro tempore vietata la dizione "fabbricato con burro di cacao" per garantire pari opportunità d'ingresso nel mercato.
Giovanna
45
è assolutamente una vergogna.chiederei che si arrivi alla distinzione netta tra il cioccolato vero e il surrogato, chiaramente comunicata al consumatore, in modo che sia tutelato e possa fare le sue scelte con cognizione.
Annamaria
44
Difendere a tutti i costi la qualità dall'inquinamento della globalizzazione che serve soltanto ad arricchire i soliti noti.
Lucio
43
E' stata lultima goccia, la mia proposta è fuori dall'europa
Pierluigi
42
Tutto questo è assolutamente inammissibile. comprensibile si, purtroppo. va avanti la legge del profitto, ma il palato? e se continuiamo così dove arriveremo? io non ci sto. Vi prego, aiutatemi e aiutiamoci a tutelarci.
Irene
41
Come amante del cioccolato, credo che alterarne il gusto con l'aggiunta di sostanze per giunta sconosciute (l'olio di palma per esempio) sia uno grosso sbaglio. Continuiamo la nostra lotta per evitare che il buon cioccolato scompaia.
Alina
40
Ogni giorno consumo cioccolato. E' una gratificazione a cui non voglio rinunciare. Non voglio nemmeno rinunciare alla qualità del cioccolato che ingerisco.
Serena
39
Questo cambiamento è stato fatto in funzione del minor costo della materia prima quindi per risparmiare tanti soldini.Prima l'elaborato al cacao con materia grassa vegetale era chiamato surrogato ora con l'avvenuta omonimia in cioccolato gli unici a restarne fregati sono i consumatori che si ritroveranno ad acquistare un prodotto di seconda scelta al prezzo di uno di prima scelta senza accorgersi di niente se non leggendo gli ingredienti.Concludendo credo che sia una legge che viene in aiuto alle eventuali truffe. Grazie e complimenti per il sito.
Duccio
38
Trovo che questa direttiva che non solo diminuirà pesantemente la qualità di un prodotto per molte persone nobile, forse al pari di vini e aceti balsamici, ma anche toglierà garanzie di qualità a qualsiasi consumatore. Normativa o no, mi rifiuto di acquistare prodotti al di sotto di un certo livello di qualità; cioccolato scadente non è cioccolato
Giulia
37
E'una delle cose più belle della vita, non possono farci questo!!!!!!
Sara
36
Credevo che l'unione europea intendesse migliorare le cose. Mi accorgo invece che sta rovinando una delle cose più buone che esistano. Spero solo che continuino ad esistere ancora dei produttori seri in grado di fornirci un cioccolato di alta qualità. Sono anche pronta a sostenere il boicottaggio del cioccolato "falso".
Silvia
35
Sono anni che vado in giro per l'Europa alla ricerca della migliore cioccolata. Mi piace inoltre fare dei confronti e dei test di degustazione. Queste novità allontanano sempre di più i cittadini/consumatori dalle Istituzioni. E' una legge di cui proprio non sentivamo il bisogno. Non molliamo!
Piero
34
Ritengo che si debba intraprendere tutto quanto è possibilie affinché il decreto del Parlamento Europeo sia rivisto. In particolare sono del parere che sulle etichette sia indicata l'utilizzazione del burro di cacao o di grassi vegetali e l'indicazione di eventuali organismi transgenici utilizzati per la produzione del cosiddetto "cioccolato". Sarei anche del parere di intraprendere azioni di boicottaggio (non comprare prodotti) delle aziende produttrici di questo vero e proprio surrogato.
Vincenzo
33
Mai e poi mai il cioccolato deve subire modifiche per modificare le sue caratteristiche, viva il buon cioccolato e grazie alle aziende serie che continueranno a farlo.Scrivo a nome di un buon consumatore e venditore di cioccolato.
Italo
32
Giù le mani dal buon cioccolato
Angela
31
La mia speranza è che i produttori che intendono continuare a produrre cioccolato in modo "tradizionale" lo comunichino chiaramente ai consumatori, in modo che coloro che non intendono rinunciare alla qualità sappiano verso chi orientarsi.
Alberico
30
Anche questa è una battaglia di civiltà, no ai surrogati
Fiorenzo
29
E' una vera catastrofe (oltreche' schifezza) che l'Unione Europea si accanisca nel difendere interessi economici sovranazionali (Nestle', Kraft Jacob Suchard, etc.) invece che quelli della salute dei consumatori.
Massimo
28
Desidero lottare per il diritto di un'informazione chiara sui prodotti che acquistiamo. La difesa della qualità della cioccolata, come quella di altri prodotti, è un piccolo passo per una vita qualitativamente migliore. Solidarietà alle popolazioni più povere, acquistiamo i loro prodotti di qualità! Difendiamo le conoscenze scientifiche certe, verificate. La manipolazione genetica può avere delle conseguenze inimmaginabili. Diritto ad una informazione corretta messa in evidenza direttamente sul prodotto!!! Creiamo dei canali distributivi alternativi!!!
Gabriele
27
Quando ho letto la notizia sul giornale mi si sono drizzati i capelli: un'altra sconfitta del gusto (e forse della salute?) a favore delle industrie multinazionali! Poichè i nostri rappresentanti al Parlamento Europeo non sono stati capaci (o non hanno voluto) far valere i nostri diritti di consumatori chiedo che tutte le fabbriche di cioccolato tradizionale italiane si associno per far cambiare la legge o per far introdurre un marchio "docg" o equivalente per la cioccolata pura e di elevata qualità!!
Graziella
26
Ancora una volta la logica del profitto e delle multinazionali prevale sul buon senso e sui diritti dei consumatori. Sono ovviamente per la difesa del cioccolato vero, di cui sono un appassionato, e mi preccupa l' atteggiamento di un Europa succube dei poteri forti anche se a scapito dei soggetti piu' vulnerabili (oltre ai consumatori, in questo caso i paesi africani e centro-americani produttori di cacao). Per protestare, anche se solo simbolicamente, ho inviato al presidente della commissione Prodi, insieme ad altri amici, una lettera di commento, che vi allego; e' importante non lasciare spegnere l'interesse sull' argomento.
Walter
25
Ci fanno mangiare già una serie di cibi schifosi (l'ultima trovata è il transgenico), adesso anche la cioccolata... Comunque oltre a scadere la qualità del cioccolato, diventa anche una questione di sopravvivenza per i produttori di cacao. Quello che per noi è la golosità per loro significa sopravvivenza... Perchè non fate una "petizione elettronica" da inviare al Parlamento europeo? Saluti max
Massimiliano
24
Io cerco sempre la qualità nelle cose, specialmente quando si tratta di una cosa come il cioccolato!
Anna
23
Cerchiamo di tenere le cose più genuine possibile finchè possiamo
Adrienne
22
Vogliamo esprimere il nostro piu' profondo dissenso in merito alla recente decisione della commissione europea, che ha permesso l' utilizzo di grassi vegetali sostitutivi del burro di cacao nella preparazione del cioccolato, senza l'obbligo di indicarne l'uso in modo chiaro ed esplicito sulla confezione. Come consumatori ci sentiamo ingannati nei nostri diritti, che la commissione europea dovrebbe difendere, e ci sentiamo traditi dai rappresentanti italiani che hanno votato questa delibera. Siamo quindi intenzionati a sfavorire il consumo e fare pubblicita' negativa ai prodotti che utilizzeranno a torto il nome "CIOCCOLATO", mentre vogliamo ancora ribadire la nostra sfiducia nei confronti di quei parlamentari che a nostro parere non tutelano i legittimi interessi dei cittadini elettori.
Maurizio Antonio
21

Penso che sia importante, per quel poco che può servire, far sentire la nostra voce di dissenso al Parlamento europeo anche tramite lettera o e-mail. Per quel che mi riguarda ho scritto insieme a degli amici la seguente e.mail a Prodi come Presidente della Commissione europea, comunque ritengo valide tutte le iniziative per non far cadere nell'oblio la questione.

a: Romano.Prodi@cec.eu.int Egr. Prof. Prodi,
Vogliamo esprimere il nostro piu' profondo dissenso in merito alla recente decisione della commissione europea, che ha permesso l'utilizzo di grassi vegetali sostitutivi del burro di cacao nella preparazione del cioccolato, senza l' obbligo di indicarne l'uso in modo chiaro ed esplicito sulla confezione. Come consumatori ci sentiamo ingannati nei nostri diritti, che la commissione europea da lei presieduta dovrebbe difendere, e ci sentiamo traditi dai rappresentanti italiani che hanno votato questa delibera. Siamo quindi intenzionati a sfavorire il consumo e fare pubblicita' negativa ai prodotti che utilizzeranno a torto il nome "CIOCCOLATO", mentre vogliamo ancora ribadire la nostra sfiducia nei confronti di quei parlamentari che a nostro parere non tutelano i legittimi interessi dei cittadini elettori. Certi che sapra' cogliere gli aspetti costruttivi di questa nostra protesta, e che si adoperera' per rivedere in senso migliorativo questa situazione, distintamente La salutiamo.

Alberto
20
NON TOCCATECI IL NOSTRO CIOCCOLATO, E' LA NOSTRA ARIA. WIWA LA CIOCCOLATA, WIWA LA NUTELLA E I SUOI DERIVATI
Mauro
19
Questa decisione provoca confusione per i consumatori, un ribasso qualitativo di un prodotto nobilissimo.
Eros
18
Lasciate stare come sono le cose buone della vita! Ci hanno provato con la pizza, ci hanno provato con il caffè espresso italiano, ora tentano con il cioccolato... E poi?
Tiziano
17
Viva il vero cioccolato! Stiamo attenti, noi consumatori dobbiamo difenderci leggendo molto attentamente le etichette e facendo anche opera di proselitismo verso quelle persone che sono meno attente. Salutissimi
Roberto
16
Questa legge è un insulto e una presa per il C... per tutte le persone.
Adriano
15
Personalmente credo non sia un problema di gusto. Forse il cioccolato "artificiale" avra' piu' o meno lo stesso gusto di quello naturale. E' invece una questione di principio e soprattutto una questione ETICA. E' la tecnica che domina ormai l'uomo e questa e' una volta di piu' una conferma. L'uomo e' subordinato al profitto. Questa non e' vera ECONOMIA se per essa s'intende "il governo della casa", il governo dell'ambiente umano. A lungo andare questa si rivelera' una scelta dal fiato corto e soprattutto una scelta contro l'uomo. Speriamo che al Parlamento Europeo se ne accorgano in tempo e rimettano la politica con le sue scelte di nuovo al suo posto e non la lascino subordinata a scelte di bassa economia partigiana.
Paolo Emilio
14
Parla Nicolò 6 anni: "Da domani vorremo mangiare cioccolata più buona" "sopra alla cioccolata ci mettete un cartellino, con sopra scritto 'BUONA CIOCCOLATA'"
Parla Alice 3 anni: "Un cioccolatino"
Marco
13
Per 74 anni ho cercato la cioccolata buona. Attualmente "mi faccio" di quella al 70% di cacao finissimo. Sono molto, molto in ansia. Esprimo tutto l'appoggio alla vostra iniziativa. ...e se il gioco si fa duro... sono pronto!!!
Silvano
12
E' solo speculazione il cioccolato come ora salirà di prezzo ed esisterà sempre ; chi avrà il coraggio di dichiarare ( prodotti con surrogato di cioccolato)? Inoltre può esserci un altra ipotesi e cioé che nei piccoli ma numerosi laboratori artigianali il surrogato puo essere lavorato più facilmente senza il problema della tempera e quindi avere una enorme espansione di mercato
Antonio
11
Che se la mangi il Parlamento europeo l'imitazione del cioccolato! Che autorizzino pure, ma sulle confezioni ci scrivano porcheria al colore di cioccolato e ci permettano di gustare il vero cacao!
Patrizia
10
Ecco....!!! adesso rovineranno anche una delle cose + buone della vita ! ma vi rendete conto ?!.... ma perchè non la mangiano loro ?? e così finirà come tutte le altre grandiose trovate vedi mucca pazza ecc. e metteranno dentro sicuramente qualcosa che rovinerà la salute... (come sempre ! )
Luigi
9
La direttiva di Strasburgo, ritengo sia totalmente sbagliata,e penso anche che l'Europa si stia muovendo in una direzione pericolosa in quanto ritengo che purtroppo siamo solamente agli inizi e cche presto ci troveremo ad affrontare delle situazioni difficili, tutte a danno e discapito dei cittadini comuni che spesso non sono nemmeno informati sulle decisioni che i politici spinti da forti poteri economici, prendono infischiandosene di coloro che li hanno votati per tutelarli.
Roberto
8
Una persona da sola, non può fare molto, comunque per quello che mi riguarda, non mangerò mai più un prodotto delle multinazionali in questione ne di chiunque altro faccia uso di surrogati. Che malinconia anche nelle piccole cose, si stanno facendo dei grossi ruzzoloni all'indietro. Altro che progresso e civiltà. Ma ormai è così per ogni cosa. Che vergogna.
Cristina
7
Non è possibile che la Comunità Europea avvalli l'uso di sostanze che sono ipercolosterolizzanti e quindi fattore di rischio in molote malattie circolatorie, quali p. es. l'arterioscerosi. Gli interessi industriali Inglesi hanno, forse, prevalso? In compenso abbiamo un sito della C.E. sulla campagna per la sicurezza alimentare (http://www.sicurezzalimentere.it/). E' uno scempio che dimostra come non importi a nessuno il reale standard di vita del cittadino
Daniele
6
Facciamo sentire la nostra voce non permettiamo che le tradizioni vengano annullate. Siamo forti perchè siamo diversi
Claudio
5
E' un'ingiustizia bella e buona, per noi consumatori golosi e intenditori. Non possiamo fare niente, perchè non sia così?
Valeria
4
w il cioccolato soprattutto quello fondente fatto esclusivamente con il vero CACAO. Se si cambiano gli ingredienti il gusto cambia. No alla nuova legge.
Antonella
3
La risoluzione adottata dall'Unione Europea salvaguarda solamente gli interessi commerciali dei produttori, danneggiando i consumatori sul piano della salute e della sicurezza. Oltretutto il fatto di chiamare "cioccolata" qualcosa che non sarà più tale, rasenta la frode! Per quanto mi riguarda boicotterò nel modo più assoluto questi "prodotti" a venire. Grazie dell'ospitalità.
MAURO
2
Sono golosissimo di cioccolato nonchè esperto di alimentazione. Il linea di massima potreste anche avere ragione, ma il cosiddetto "cioccolato vero" sul mercato non sono solo le praline di Godiva. Non so se sono peggio alcune tavolette di infima qualità o un buon prodotto con il 5% di grassi diversi dal burro di cacao. L'equazione grassi vegetali = cattiva qualità deve ancora essere dimostrata. Il cioccolato DEVE (questo è l'obiettivo), in ogni caso, essere buono è sano come tutti i prodotti alimentari. Saluti.
Mario
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