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...e GLI EFFETTI SUL NOSTRO CORPO
Cos’è la feniletilamina?
Cos'è serotonina?

Cos'è la anandamide?
Cos'è la metilxantine?
Il cioccolato "fiorisce"?
Cioccolato e memoria
Cioccolato ed allergie
Cioccolato e brufoli
Cioccolato e carie
Cioccolato ed emicrania
Il cioccolato è un antidepressivo?


Cos’è la feniletilamina?

E’ una molecola che si lega agli stessi recettori cerebrali delle anfetamine, e che quindi fornisce energia a disponibilità immediata: il cacao, infatti,  calma immediatamente la fame.

Cos'è la serotonina?

E’ l’ormone dell’umore: il cacao non la contiene, ma ne favorisce la secrezione, procurando così una sensazione di appagamento e benessere. Grazie a lei una donna su cinque, ed un uomo si dieci, secondo un sondaggio, sono di tanto in tanto assaliti da un’incontrollabile voglia di cioccolato.


Cos'è la anandamide?

Altra sostanza particolare contenuta nel cioccolato è la anandamide, un elemento del cacao che è stato individuato solo di recente dagli studiosi. Il nome di questa sostanza deriva dal sanscrito “ananda”  che significa felicità: infatti, l’anandamide è in grado di stimolare le percezioni sensoriali ed a indurre euforia.

Cos'è la metilxantine?

Il cioccolato contiene le metilxantine, che sono delle sostanze simili alla caffeina, e che hanno il pregio di tenere svegli e di favorire la concentrazione, non facendo sentire la fatica. Di questa sostanza una tavoletta di fondente da cento grammi  ne contiene tanto quanto un caffè espresso, mentre in una tazza di cioccolata calda si trova tanta metilaxantina quanta ne contiene una tazza di tè forte.

Il cioccolato "fiorisce"?

Un’altra particolarità interessante è quella relativa alla patina bianca che a volte si forma sul cioccolato e che molti ritengono pericolosa; in realtà questa patina bianca non è altro che la manifestazione del fenomeno della “fioritura”, che può verificarsi anche quando il cioccolato è stato tenuto in frigo. Questa patina non è assolutamente tossica, e può essere considerato semplicemente un inconveniente estetico, che può essere risolto facilmente grattando via dalla superficie quel sottile strato di polvere bianca formatasi sulla nostra tavoletta di cioccolato. Queste macchie bianche che si vengono a creare sulle tavolette, quindi, non sono altro che il burro di cacao che affiora sulla superficie del cioccolato, e che , come tutte le sostanze polimorfe, può presentarsi con sei diversi colori, compreso appunto il bianco; sicuramente tutti abbiamo presente il burro di cacao che si spalma sulle labbra e che è di colore bianco.

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Cioccolato e memoria


Il cioccolato è, inoltre,  un amico per la  nostra memoria, infatti, il “cibo degli dei” contiene il doppio del fosforo rispetto al pesce, pari a 0,62 grammi ogni etto, oltre a contenere anche acido fenico che evita l’ispessimento delle arterie.

Cioccolato ed allergie

Meno del 2% dei soggetti che soffrono già di allergie (asma, riniti, orticaria) possono essere suscettibili di reazioni allergiche da cioccolato. In una scala decrescente di alimenti che possono scatenare reazioni allergiche in seguito a iperconsumo abbiamo:
pesce, uova, crostacei, latte vaccino, sedano, fragole, leguminose, farina di grano, arachidi, mitili, carne di manzo, patate e per ultimo il cioccolato.

Cioccolato e brufoli

E' ormai consolidata la teoria che i regimi alimentari non giocano un ruolo primario nei pazienti affetti da acne e l'ingestione di grandi quantità di cioccolato clinicamente non influisce sull'evoluzione dell'acne e biologicamente non influisce sulla produzione e sulla composizione del sebo.

Cioccolato e carie

Se attribuiamo l'indice di cariogenità 1 al saccarosio possiamo così classificare gli alimenti:
- cioccolato 0.8
- pane 1.2
- barretta di cereali 1.7
- patate fritte 1.7
- banane 1.8
- uva 2
E' stato provato che la polvere di cacao possiede un potere anticariogeno quando è associato a una sostanza cariogena come lo zucchero.
Il cacao contiene tre tipi di sostanze anticariogene:
- i tannini contenenti il 6% di polidrossifenolo che inibisce lo sviluppo di batteri
- il fluoro presente nella concentrazione di 0.05mg/100g
- i fosfati che bloccano gli acidi formati dal metabolismo degli zuccheri 

Cioccolato ed emicrania

Non è stato provato che il consumo di cioccolato possa essere la causa di emicranie; gli agenti scatenanti possono essere l'ipoglicemia, il consumo di alcool, lo stress, il consumo di formaggi e il ciclo mestruale.

 Il cioccolato è un antidepressivo?

Siete depressi?
Allora curatevi con un sano cioccolatino! ecco quello che ci vuole!
Questa ottima ricetta è molto gradita da tutti coloro che sono alla ricerca del buon umore. Niente medici nè farmacie: il "miglior farmaco" si trova in pasticceria!
Il cosiddetto "cibo degli dei" contiene infatti endorfine e la teobromina; le prime contrastano il dolore e predispongono al piacere mentre la seconda migliora la concentrazione e la prontezza dei riflessi.
Il vero asso nella manica del cioccolato però è il suo potere di stimolare la produzione di serotonina, una preziosa sostanza che agisce al livello cerebrale ed ha la capacità di infondere calma e migliorare l'umore!

 

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