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CIOCCOLATA Squisita gentilezza
Biblioteca Nazionale Centrale Firenze
5 Marzo - 10 Aprile 2005


La Cioccolata sta vivendo in Italia uno dei periodi del suo massimo splendore e numerosissime sono le iniziative che si organizzano per promuovere e valorizzare questo prodotto.
La Mostra “Cioccolata, squisita gentilezza” e gli eventi collaterali che verranno organizzati dalla BNCF all’interno della splendida e prestigiosa cornice delle Tribune Dantesca e Galileiana si inseriscono in questo contesto contraddistinguendosi per l’alto spessore culturale del quale sarà possibile apprezzare il contenuto già dalla lettura di queste note.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo di Eurochocolate il primo ed il più conosciuto evento in Europa dedicato al “Cibo degli dei” che da sempre è impegnato a promuovere e diffondere “la cultura del cioccolato”e non a caso Cioccolata, squisita gentilezza sarà protagonista anche in occasione di altre manifestazioni durante le prossime tappe di Eurochocolate 2005 (Perugia, 15-23 Ottobre, e quindi a Napoli, 3-11 Dicembre).
Con questa iniziativa si vuole anche sottolineare e riconoscere un primato storico di Firenze nel cioccolato, riportandola ad essere la capitale di quella che oggi viene ormai conosciuta come la Tuscan Chocolate Valley, un vero e proprio distretto produttivo caratterizzato dall’altissima qualità del prodotto e da un numero sempre piu’ considerevole di giovani chocolate-maker che vedremo protagonisti insieme ad altri grandi colleghi italiani e stranieri negli eventi collaterali che animeranno questo dolce rinascimento fiorentino.

Premessa storica

Che la Toscana detenga un primato storico per lo sviluppo di una cultura intorno ai temi del cacao e del cioccolato non è una novità per gli esperti. Nei fondi librari Magliabechiano e Palatino della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, infatti, vengono raccolti numerosi scritti che testimoniano a partire dal 1600 un acceso dibattito sul cioccolatte e sui suoi consumi ad opera di celebri uomini di scienza e cultura come Francesco Redi, Lorenzo Magalotti e di altrettanto celebri mercanti come Francesco D’Antonio Carletti, fra i primi ad avere introdotto il “divino” alimento in questa terra.
Nel ‘600, in Toscana, la cioccolata c’era ed era attore e protagonista nella vita di corte. Gli studi e le ricerche effettuate stanno riportando alla luce un valore storico-scientifico e culturale sinora inesplorato che, per la prima volta, ha l’opportunità di essere comunicato.
Ed è sempre a Firenze che, dal 1680, vengono stampati una infinita serie di scritti sul tema della cioccolata. Nel 1680 esce “Differenza tra il cibo e ‘l cioccolatte…” pubblicazione a cura di Gio.Battista Gudenfridi, seguono poi nel 1728: “Parere intorno all’uso della cioccolata” del dott. Gio. Battista Felici, “Lettera in cui si esaminano le ragioni addotte dall’Autore del primo parere intorno all’uso della cioccolata” di Lorenzo Serafini, “Lezione accademica in lode della cioccolata” del medico fisico Giuseppe Avanzini e “Altro parere intorno alla natura, ed all’uso della Cioccolata disteso in forma di lettera…” da Francesco Zeti, detto il gobbo di Panone.
La cioccolata del XVII-XVIII secolo è diversa da come la si intende oggi, in quanto allora la si trovava soltanto liquida e veniva bevuta calda dopo un’apposita lavorazione manuale. A tal proposito è da sottolineare che la lavorazione della cioccolata di oggi non ha niente a che fare con la lavorazione del cioccolatte di ieri, tant’è vero che le fasi del concaggio e del temperaggio le troviamo solo a partire dall’Ottocento.

La Mostra

La mostra e il relativo catalogo intendono porre all’attenzione dei visitatori e degli studiosi lo svilupparsi della storia affascinante del cacao e della cioccolata, dalla prima conoscenza del frutto e della bevanda (che fu di Cristoforo Colombo e dei conquistadores) fino a tutto il XVIII secolo, termina infatti con una lettera di Vittorio Alfieri, intenditore delle miscele di cacao e golosissimo della cioccolata. che, residente a Firenze, ordinava il cacao a Siena discutendone la ricetta e facendolo pagare al suo banchiere.

La mostra si articolerà in diverse sezioni, partendo dalla definizione ed uso e consumo delle parole “caccao”, “cioccolatte”, “cioccolata”. Si soffermerà prima sulla conoscenza storica del cacao “in luogo del denaro” presso gli Aztechi, fatta dai tanti viaggiatori dell’epoca. Verrà poi sviluppata la storia del cioccolato tra XVII e XVIII secolo con il tema: “la cioccolata del Granduca” attraverso l’esplorazione della corte medicea, dei suoi personaggi e dei suoi luoghi presso gli Uffizi, Pitti e Boboli, e della conseguente importanza della Fonderia e della Spezieria medicee e granducali.

Con l’esposizione procedono paralleli gli studi e le ricerche tutte basate su documenti poco conosciuti o inediti; il catalogo accoglie saggi introduttivi di noti studiosi e specialisti che accompagnano il visitatore e che resteranno come essenziali punti di riferimento negli studi.

A preziosi documenti, come il codice magliabechiano Cl. XIII, 3 ora BR 232, di cui si esporrà l’immagine del dio Quetzalcoatl che insegnò la coltivazione del cacao, o come la pianta del centro America della Miscellanea Zorzi ( una delle primissime degli anni venti del XVI secolo) o come l’Atlante attribuito al genovese Agnese, che lavorò a Venezia dagli anni venti agli anni sessanta del XVI secolo, seguiranno disegni, incisioni ed edizioni a stampa alle quali soprattutto furono affidate le prime, incerte notizie per il pubblico italiano.

Accanto ai volumi si vedranno le preziosissime miniature - fino ad oggi sconosciute - di un codice pergamenaceo degli inizi del XVIII secolo portato dai Lorena a Firenze, dopo che presero possesso della Toscana all’estinguersi della dinastia medicea, e saranno esposte chicchere del XVII – XVIIIsecolo, la tela ad olio raffigurante la Famiglia Martelli che beve la cioccolata, vero documento visivo della fortuna di questa bevanda nel XVIII secolo, la pala della Crusca del “Confortato (Ridolfo Paganelli), accademico che scelse come emblema la tazza di cioccolata con il motto “Col prezioso corpo che l’avviva”.

I visitatori potranno conoscere una serie di ricette dalla seconda metà del ‘600 al ‘700: da quella attribuita alla fonderia medicea a quella dei frati della SS. Annunziata, a quelle raccolte da Targioni Tozzetti.

Saranno inoltre documentati, sia in mostra che nel catalogo, gli accesi dibattiti di carattere medico e teologico sulla bevanda, nonché gli usi farmaceutici di essa.

Alla bevanda furono dedicate opere letterarie, anacreontiche, sonetti, poesie, attraverso i quali la mostra e il catalogo ricostruiscono la letteratura relativa: dotti e pensosi accademici si interessano di essa e la apprezzano. Dopo gli Accademici apatisti e quelli della Crusca (che dettero pieno diritto nella lingua italiana ai lemmi cioccolata, cacao, chicchera, la quale ultima compare nel Dizionario del 1691 con una voce scritta dal cardinal Leopoldo dei Medici) anche i Colombi dell’Accademia Colombaria in pieno Settecento si riunivano a scadenze fisse con il “Turno della cioccolata”.

Il percorso continua con altri letterati e bibliotecari (notoriamente golosi !) e con una sezione dedicata alla cioccolata in musica e termina con la descrizione ed illustrazione delle ‘usanze mutate’, a causa dell’introduzione della nuova bevanda, diventando presto status symbol e oggetto del desiderio.

Così strutturata, la mostra offrirà un “assaggio multisensoriale”, anche attraverso le degustazioni della cioccolata preparata con ricette del ‘600, al fine di poter offrire i giusti strumenti per poter effettuare un paragone fra la cioccolata di oggi e quella di allora, come già detto sopra, diversa in primis nel suo aspetto fisico e nella sua lavorazione.


Gli eventi collaterali

Il ChocoBook Shop
Sala Distribuzione
Apertura: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.30;
In vendita: il Catalogo della Mostra , la Cioccolata segreta del Granduca in Tazza versione Redi, choco-merchandising
Ingresso libero

The Chocolate Renaissance
Tribuna Galieliana
Apertura: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.30; Sabato e Domenica: Ore 10.00 – 18.30
Una piccola e deliziosa boutique per la vendita e l’assaggio di prodotti selezionati dei migliori cioccolatieri toscani ed internazionali
Ingresso libero

Cultura e gusto della Cioccolata
Sala Distribuzione
Sabato e Domenica: Ore 17.00 – 18.30
Degustazioni guidate alla presenza dei Cioccolatieri della Tuscan Chocolate Valley
Ingresso: su prenotazione (075.5025880)
Cene per gruppi su prenotazione

Sono in fase di definizione altri appuntamenti di carattere culturale quali concerti, proiezione di film, presentazione di libri, conferenze e seminari che saranno presto comunicati sul sito ufficiale della Biblioteca Nazionale Centrale Firenze ( www.bncf.firenze.sbn.it) e sul sito ufficiale di Eurochocolate ( www.eurochocolate.com)


Approfondimenti

Schede Stampa in allegato:

L’arrivo del Cioccolato in Italia: le tre ipotesi degli studiosi
Il Granduca ‘cioccolataio’
Svelata la ricetta della cioccolata al gelsomino di Cosimo III de’ Medici. Il primo esperimento di ingegneria botanico-culinaria
Cioccolata in poesia. La cioccolata dei gesuiti: una ‘bevanda dell’anima’
‘Cioccolatieri’ contro ‘anticioccolatisti’. Scontro tra Genova e Firenze per una tazza di cioccolata
Tra religione e meraviglia: esposto per la prima volta un Offiziolo d’inizio Settecento.

Testi a cura di: Walter Bernardi, Donatella Lippi, Giovanni Piccardi, Learco Nencetti, Maria Adelaide Bartoli Bacherini, Giovanna Giusti, Antonio Godoli, Laura Baldini, Maria Litta Medri, Francesco Morena , Lucia Chimirri, Piero Scapecchi e Zefiro Ciuffoletti.

Immagini
Le immagini ed il logo relative alla mostra Cioccolata, squisita gentilezza sono consultabili e scaricabili dal sito ufficiale ( www.eurochocolate.com ) nella sezione press area.

Comitato Scientifico
Biblioteca Nazionale Centrale Firenze , Piazza dei Cavalleggeri, 1 - 50122 Firenze
Tel. 055 24919 1 Fax 055 2342 482 ; www.bncf.firenze.sbn.it
Antonia Ida Fontana, Artemisia Calcagni Abrami, Piero Scapecchi, Lucia Chimirri, Learco Nencetti, Zefiro Ciuffolotti, Walter Bernardi, Donatella Lippi, Giovanni Piccardi, Maria Adelaide Bartoli Bacherini, Antonio Godoli, Laura Baldini, Giovanna Giusti, Maria Litta Medri, Francesco Morena.

Segreteria Organizzativa ed Ufficio Stampa
Eurochocolate - Viale Centova 6 - 06128 Perugia
Tel.- 075.5025880 – Fax 075.5025889
E – mail: ufficiostampa@eurochocolate.com








 

 
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