"Emozioni di Ghiaccio"

Sette giorni di lavoro, quattro concorsi, 10 tonnellate di ghiaccio, temperature esterne da -20° fino a -31°C; meno di 1.500 km dal Polo Nord, 350 km percorsi nei trasferimenti di gara in gara, due nazioni Svezia e Finlandia interessate: questi sono i numeri del concorso di scultura di ghiaccio più esclusivo del mondo, il Blue Ice Cup. L'evento svoltosi in Finlandia (Pello ed Awasaksa) e in Svezia (Pajala e Nord), prevedeva sette giorni di gara, dal 2 all'8 febbraio scorso, con temperature estreme e ghiaccio naturale, dove ogni blocco - tagliato di laghi ghiacciati - pesava quasi una tonellata e mezza. Fra le nazioni in gara, anche la squadra italiana, rappresentata da Amelio Mazzella di Regnella, presidente AISG, ed Ottaviano Pellini. Nel primo giorno i team hanno lavorato su un blocco di ghiaccio con otto ore a disposizione ed un tema scelto dalla giuria, ovvero l'era glaciale, per l categoria "astratto". La gara si è svolta in un clima polare ed in uno scenario di incredibile bellezza: "il ghiaccio era di un celestino chiaro, con venature di turchese e di verde smeraldo, molto duro da intagliare; a disposizione degli scultori vi era una tenda indiana con, al centro, un fuoco con caffè sempre pronto a riscaldarci".
La mattina del secondo giorno, il concorso diventava intinerante, grazie ad un pullman che portava sul luogo di gara i concorrenti: metà delle squadre scolpiva in Finlandia e precisamente a Tuomaan Paja, sul confine del Circolo Polare Artico. La gara prevedeva di scolpire due blocchi in due giorni ed il tema era "Artico al limite estremo", per la categoria "figurativo". La scultura degli italiani era intitolata "Harem" e rappresentava un harem con al centro, sulle onde, un leone marino, con al fianco tante foche e qualche cucciolo di foca. La scultura si è classificata al 2° posto. Al termine, il trasferimento in Svezia, ad oltre 100 km a nord del Circolo Polare Artico, dove ha avuto luogo la cena di gala con alcune personalità locali e con il sindaco di Pajala. L'indomani, la temperatura cominciava a scendere a -22°C ed il tema era libero ma in categoria figurativo. La scultura italiana s'intitolava "Free spirit" e rappresentava una donna che liberava un'acquila, mentre altre sculture raffiguravano rane, figure umane, onde, cicogne e vari soggetti astratti. Ancora un 4° posto per l'Italia ed un nuovo trasferimento verso l'ultima destinazione, con altri 100 km di viaggio verso Pello, in Finlandia.

I vincitori con 17 punti totali in quattro gare, la coppia di scultori norvegesi, Sverve Hoel e Pravo Lingolm; al secondo posto, con 15 punti, la squadra del finlandese Pekka Hekkinen e dello svedese Lung Ratko; al terzo posto, con 12 punti, il Team Italia, la squadra composta da Amelio Mazzella di regnella e da Ottaviano Pellini.

Per le prossime Olimpiadi Invernali del 2006, che si svolgeranno in Piemonte, sono previste le Olimpiadi del Ghiaccio Scolpito, nella città di Pinerolo.