Santa Vittoria d'Alba

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Regione: Piemonte
Provincia: Cuneo
Altitudine: 947 metri s.l.m.
Abitanti: 2.530
Patrono: Santa Vittoria
Festa patronale: 1° domenica di settembre
Mercato: Martedì


 
Descrizione
Il comune di Santa Vittoria (346 mt. s.l.m.) è formato da tre frazioni: la Villa, situata intorno al castello; Sant'Antonio, a ridosso dei borgo antico; Piana, la parte nuova sviluppatasi lungo la strada provinciale Alba - Bra e sede di industrie importanti.
Sull' etimologia del nome esistono due teorie. L'una propende per la Santa omonima, martire cristiana del 250, l'altra per la la vittoria ottenuta dal generale romano Stilicone (402 d.C.) che, sconfiggendo qui il re longobardo Alarico, impose il nome di Vittoria al colle.
Durante il medioevo fu una rocca potentissima, possesso della chiesa di Asti che via via ne infeudò diverse famiglie. Nel 1630 il vescovo Ajassa cedette il luogo al Duca Carlo Emanuele I in cambio del feudo di Montechiaro. Ne divenne possessore nel 1730 (grazie all'amicizia che lo legava a Vittorio Amedeo 11 di Savoia) Luigi Caisotti, primo presidente del Senato di Torino, gran cancelliere e marchese di Vittoria S.Maria e Verduno.
Da Visitare
Il castello sorse XIII secolo ad opera del Vescovo di Alba come baluardo nella lotta contro la Chiesa di Asti. Fu poi possesso delle numerose famiglie che durante i secoli si avvincendarono nel dominio di Santa Vittoria. Nel 1730 ne divenne proprietario Luigi Caisotti: questi, alla sua morte, lasciò il castello all'ospedale di Torino che lo vendette a Carlo Alberto.
L'edificio divenne così parte del patrimonio privato della Casa Reale, insieme ai castelli di Verduno e di Pollenzo.
La costruzione, che conserva un'alta torre originaria, è stata recentemente restaurata ed è un ottimo punto di osservazione sulle Langhe. Ai piedi della collina sulla quale sorge il paese si possono ammirare i resti del cosiddetto "Turriglio", edificio d'età romanica (I secolo d.C.) a pianta rotonda eretto probabilmente alla grandezza di Roma. La Chiesa Parrocchiale, dedicata all'Assunta, è barocca (1703) e conserva all'interno un dipinto di Aliberti (secolo XVII), pregevoli stucchi del 1700, affreschi del Vinaj ed un rinascimentale coro ligneo. La Chiesa di San Francesco, citata sin dal 1265, era la sede della "Confratria Sancti Spiritus", un'associazione di mutuo soccorso e devozionale che accompagnò i primi secoli delle singole comunità rurali.
Verso la fine del '400 si formò in Santa Vittoria (in analogia con le altre comunità) una confraternita di "disciplinati" che assunse a patrono San Francesco e si insediò probabilmente nella casa di Santo Spirito. Le pareti interne dell'edifico furono affrescate in modo straordinario tra la seconda metà del XV ed i primi decenni del XVI secolo: le pitture, che si sviluppano per oltre trentaquattro metri lineari, illustrano mirabilmente gli antefatti, le umiliazioni, le sofferenze, il supplizio, la deposizione e la resurrezione di Gesù Cristo.
Piatti e Prodotti Tipici

Produzione di vini
A chi conosce solo la storia recente del Roero, di cui il comune di Santa Vittoria fa parte, potrà sembrare sicuramente strano sapere che fino alla fine del secolo scorso Canale d'Alba e i comuni che orbitano attorno ad esso erano considerati, insieme con Santo Stefano Belbo e Castiglione Tinella, come il terzo polo di produzione delle uve moscato. Poi, con l'avvento soprattutto della fillossera, questo vitigno conobbe un continuo e progressivo declino, tanto che oggi può vantare una buona presenza solo sulle colline di Montà e di Santa Vittoria d'Alba. Dei due, solo Santa Vittoria rientra però nei confini delle denominazioni Asti e Moscato d'Asti.
Vedi anche i comuni di: Canale, Castellinaldo, Govone, Guarene, Montà d' Alba, Monteu Roero, Priocca, Santo Stefano Roero e Vezza d'Alba.

Piatti tipici
Piatti tipici della cucina piemontese.



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